Nel comunicare l’uscita di Alex Cavallone dallo staff di ASPES si contrappongono inevitabilmente due sentimenti: da un lato l’amarezza di dover salutare una risorsa preziosa, un tecnico che ha dato un grandissimo contributo alla crescita del nostro progetto in questi ultimi due anni e soprattuto una persona a cui mi lega una sincera amicizia, dall’altro la soddisfazione e l’orgoglio di sapere quello che siamo riusciti a fare insieme in questo biennio.
Come amo ripetere sempre, ASPES è una grande famiglia e ogni persona, dalle atlete agli allenatori, dai genitori ai dirigenti, è centrale nel nostro progetto. Ogni percorso è costruito per portare ciascuno a realizzare le sue massime ambizioni pallavolistiche. Ed ogni volta che uno di noi ci deve salutare per proseguire nella realizzazione del suo sogno, non è mai l’amarezza del saluto il sentimento che prevale, ma la gioia del sapere che tutti gli sforzi, l’impegno ed i sacrifici fatti insieme ci hanno permesso di crescere e diventare più grandi.
Così come per ogni nostra atleta che negli anni si è ritrovata a salutare ASPES per calcare palcoscenici sempre più prestigiosi, anche per Alex è arrivato il momento dei saluti per affrontare un’esperienza di alto livello a Bedizzole, importantissima realtà bresciana, già ai vertici del volley giovanile lombardo. E questo non può che riempirmi di gioia ed orgoglio per un percorso intrapreso insieme ormai 3 anni fa. Alex ha accettato la sfida di trasferirsi a Milano, si è messo in gioco, ha affrontato mille sfide, superato momenti di sconforto, conquistato vittorie, e mentre le giovani atlete di ASPES miglioravano giorno dopo giorno, lui è cresciuto con loro, fino a meritarsi questa importante opportunità.
Grazie di tutto Alex, con l’augurio che il tuo palcoscenico possa essere sempre più grande, e con la certezza che ASPES sarà sempre e comunque casa tua!